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Spazi di Calore Sociale – Seguitiamo a crearli ricordando Marcus Fingerle – incontro online

9 Giugno 2023 @ 20:00 - 21:30

Venerdi 9 giugno 2023, online, dalle 20.00 alle 21.30

Lo sguardo che cura: nessuno può diventare se stesso senza qualcuno che lo vede

SPAZI DI CALORE SOCIALE 

Dove i ragazzi possano sentire di non essere soli nel loro cammino

Seguitiamo a crearli ricordando Marcus Fingerle

 Incontro online di condivisioni e testimonianze, a cura di Ombretta Brendolan, Cristiana Linetti e Paola Forasacco

 

 

Ad un anno di distanza dal nostro primo incontro, ci ritroviamo per condividere vissuti, esperienze, criticità e possibilità che questo progetto di creazione di spazi di calore ha portato, seguendo da vicino le parole e le azioni vive che Marcus Fingerle aveva indicato più volte quando lo incontravamo.

Durante lo scorso autunno abbiamo organizzato un ciclo di quattro incontri online dal titolo Lo sguardo che cura, dove abbiamo lavorato perchè questi spazi di calore potessero avere un fondamento conoscitivo e pratico, per affrontare il cammino comune di crescita che riguarda tutti quanti noi, non solo gli adolescenti.

Ora desideriamo condividere le esperienze e i progetti che sono nati da questo impulso, e procedere in avanti su questa strada, che sentiamo sostenuta e ancora così illuminata dalla presenza di Marcus Fingerle.

Mediatrici del dialogo saranno:

Ombretta Brendolan – Sono Ombretta Brendolan, ho 49 anni, sono sposata con Stefano e sono mamma di Michele che ha 18 anni e di Elisa che ne ha 13. Mi sono avvicinata all’Antroposofia  collaborando come educatrice presso la scuola Waldorf di Ferrazze a Verona. Ho approfondito  lo studio della pedagogia steineriana e lo studio dei temperamenti umani, delle fiabe e della comunicazione per immagini e dell’arte alla luce dell’antroposofia  come strumenti educativi e la ricerca in questo ambito,  che sento appartenermi nell’intimo, è diventato il riferimento e il filo conduttore che accompagna e si intreccia ad ogni altro ambito della mia ulteriore formazione. Mi sono laureata in pedagogia presso l’Università di Verona ed ho collaborato con l’Istituto di terapia familiare di Verona creando “SELE”, lo Spazio Espressivo Ludico Educativo per bambini e ragazzi che gestisco come professionista autonoma  da circa vent’anni. Con la frequentazione del Master di Mediazione Familiare a indirizzo sistemico presso l’Università di Verona ho approfondito le tematiche relative alle relazioni familiari e genitoriali e al conflitto di coppia. Successivamente e a tutt’oggi intervengo come didatta allo stesso Master nella sezione di formazione pedagogica ed ho inoltre formulato un pacchetto formativo di approfondimento, su richiesta degli studenti, al quale è possibile accedere parallelamente alla frequentazione del master o su richiesta autonoma dopo un colloquio conoscitivo. La Comunicazione Empatica di Rosenberg  è uno degli altri ambiti di autoformazione che amo coltivare in modo permanente come anche la musica e il cucito creativo. Presso l’Università Cà Foscari di Venezia ho ricevuto formazione per coordinare il progetto SFP che ha ospitato circa 60 famiglie al Centro famiglie di Prova di San.Bonifacio per una esperienza formativa con l’obiettivo di rinforzare i legami familiari. Presso le scuole dell’infanzia e primarie intervengo nella formazione genitoriale e degli insegnanti. Seguo oggi un percorso di studio personale di carattere biografico accompagnata.  Convinta oggi più che mai che il mio compito sia coltivare “lo sguardo che vede la persona e in particolar modo il bambino nella sua potenzialità e unicità” ho partecipato e approfondito  nel tempo gli spazi di formazione offerti in particolar modo da Paola Forasacco, Marcus Fingerle e Henning Kohler e scelgo di continuare a tenere vivo in me il loro insegnamento e mandato di Amore infinito per i bambini, i ragazzi e la persona umana nel suo divenire.

 

e Cristiana LinettiMi presento: il mio nome è Cristiana (Linetti). Sono un essere umano con una vita ricca di relazioni significative e perennemente in movimento. Dopo un’infanzia quieta e abbastanza silenziosa ed un’adolescenza sufficientemente turbolenta e ribelle, da quando sono diventata mamma di Davide (16 anni) ed Eva (quasi 14) ho iniziato un percorso di crescita che mi porta a farmi sempre più domande e a mettermi in gioco con entusiasmo per perseguire quegli ideali che mi appartengono da sempre ma che l’antroposofia, passo dopo passo, mi sta aiutando a mettere a fuoco. I figli sono stati, e sono tutt’ora, un vento che mi spinge a “crescere” e a scardinare la mia fondamentale pigrizia sia fisica che mentale. Ora che ho 50 anni compiuti sono felice di aver intrapreso, da circa un anno, il cammino verso la conoscenza della Biografia Personale (da qui la richiesta di Paola Forasacco e Arte dell’Io e Umanità a portare il mio contributo genitoriale in questi incontri sull’adolescenza) che negli anni precedenti avevo solo sfiorato. Quando i ragazzi erano piccoli ho frequentato anche il corso quadriennale in Ginnastica Bothmer e Spacial Dynamics con il solo obbiettivo di entrare sempre meno superficialmente nello sfaccettato e affascinante mondo che Rudolf Steiner presenta come possibilità di cammino verso la conoscenza. Solo per completezza d’informazione: dopo aver ottenuto il diploma Magistrale ed aver abbandonato circa a metà il percorso universitario in Scienze dell’educazione, ho conseguito il diploma di operatrice shiatsu ed ho operato per anni nel settore del “benessere olistico”. Il motto che mi muove e che ho fatto mio in questo ottavo settennio della mia vita è “Se non io, chi per me? Se non ora, quando?”, a cui si aggiunge da ultimo “unire e non separare”.

 

Dettagli

Data:
9 Giugno 2023
Ora:
20:00 - 21:30

Luogo

Online