terza attività

27 Dicembre 2020 3 Di Camilla

terza attività

Qualcosa di nuovo

Qualcosa che ho sempre visto, ma non ho mai osservato

Abbiamo esercitato i nostri sensi a rendersi più desti e vivi a ciò che li circonda. 

Abbiamo anche provato ad esercitare il nostro modo di osservare: che lo sguardo potesse rendersi il più oggettivo possibile, e nello stesso tempo fosse caldo e nutriente, che potesse illuminare l’oggetto del suo osservare, facendo parlare l’oggetto stesso senza che noi aggiungessimo del nostro, giudizi, simpatie o commenti.

Ora proviamo a utilizzare queste qualità nella nostra vita quotidiana.

Quante volte ci è capitato di passare per una strada, un bosco, un prato che incontriamo tutti i giorni recandoci a svolgere le nostre attività quotidiane, nella stazione dove prendiamo tutti i giorni il treno per andare al lavoro, a scuola, e notare con sorpresa qualcosa che non avevamo mai notato prima, … ma quella casa è sempre stata di quel colore?, … quell’albero così maestoso è nato stanotte?, come ho fatto a non accorgermene prima!

Cosa è successo in quel momento?

Forse siamo stati più attenti, ci siamo fatti portare nello sguardo più desto dal mondo che ci circonda, abbiamo lasciato che questo mondo ci parlasse e alla fine ci siamo meravigliati!

Vi proponiamo allora di mettere in pratica più consapevolmente questo stesso episodio, sapendo che ora possiamo sostenerci con ciò che abbiamo già attivato e risvegliato nelle prime due attività, utilizzando quindi i nostri nuovi sensi, più lucidi, e uno sguardo solare che illumina e nutre la vita e i suoi particolari.

Un paio di volte la settimana, ci troveremo quindi in quella solita via o luogo della nostra routine quotidiana, ora con una nuova e salda consapevolezza, luminosa e attenta.

Di cosa riusciamo ad accorgerci? 

C’è qualcosa di nuovo che tocca il nostro sguardo?

Vedo, ascolto, odoro, sento qualcosa che ieri non ho notato?

In un momento di più quiete, provo a ricordare e annotare se ho potuto osservare qualcosa di nuovo.

Ora proviamo ad andare un pochino oltre. 

Più tardi, magri alla sera, nei giorni successivi, provo a vedere se questa novità che ho colto, mi parla di una qualità particolare di quel luogo che ho sempre percorso, mi parla di una natura mai osservata di quell’oggetto, che non avevo mai colto prima.

E allora potrò chiedermi: questa nuova qualità mette in luce un lato diverso da cui posso cogliere la mia solita routine?  Illumina, accende qualcosa di me, che non avevo mai colto?

Posso provare a descrivere questa sfumatura nuova del mio sguardo: si è trasformato e come si è trasformato il modo di guardare la natura, le persone che mi circondano, me stessa?

Ciò che serve per questo esercizio è sempre a portata di mano: i nostri sensi e il nostro spirito d’osservazione.

Ciò che forse questa attività chiede in più, è il potersi raccogliere in un momento di riflessione per scoprire ciò che in noi si è trasformato.

Vi ringraziamo se desiderate condividere qualche parte della vostra esperienza con noi. 

Buona lavoro!

Attività proposta da Camilla, Milano