seconda attività

6 Ottobre 2020 3 Di Camilla

seconda attività

Lo sguardo solare

Mi metto in ascolto e mi meraviglio di ciò che mi parla

Osservazione di una pianta, un albero o un fiore e disegno dal vivo.

Il mese scorso, durante le nostre passeggiate, abbiamo esercitato i sensi immergendoci in “bagni” cromatici tipici dell’autunno.

Al secondo step del nostro cammino di meraviglia e di consapevolezza, sempre al fine di diventare sempre più ricercatori e artisti dell’Io e cominciare ad aprirci piccoli spunti per rispondere alla domanda: “Come posso prendermi cura di me stesso e della terra?”, proponiamo l’osservazione oggettiva di una pianta, di un albero o di un fiore, seguita dal disegno dal vivo e dall’ascolto di nuovi pensieri.

Il nostro sguardo potrà allora provare a fare proprio come il sole che illumina, scalda e nutre ogni cosa senza giudicare, con equilibrio, imparzialità splendente: non sceglie chi ravvivare e far brillare, ma riluce su ogni essere, senza aggiungere commenti personali, di simpatia o antipatia.

Scelgo la pianta, l’albero o il fiore che mi accompagnerà in questo esercizio. 

Mi ricavo un momento di intimo ascolto, in un luogo adatto a potermi raccogliere e mettermi in relazione con me stessa e con la pianta, con l’albero o con il fiore che ho scelto.

Mi accingo ad osservarla per alcuni minuti prima nei suoi particolari (da vicino) e nel suo insieme (allontanandomi un po’). Guardo le forme, i colori, anche nelle loro sfumature, la consistenza, la rugosità, mi avvicino per sentirne il profumo, mi accorgo della direzione che essa prende nel suo insieme. Mi accorgo del suo sviluppo di crescita e della relazione tra le sue varie parti costituenti. 

Descrivo ora in un foglio ciò che ho osservato della pianta. Mi fermo di tanto in tanto per guardarla e sempre in silenzio mi metto in ascolto. Scrivo eventuali pensieri che ho colto.

In un altro foglio inizio a disegnarla, continuando ad osservarla nei suoi particolari. Le curve, le punte, la direzione, i segni che noto nel tronco, nelle foglie e nei rami; le sfumature, più chiare, più scure, le proporzioni, i colori.  Osservo il disegno dal posto e poi mi allontano; lo osservo vicino alla pianta o albero che ho scelto. Mi lascio meravigliare e scrivo eventuali pensieri che sono sorti.

Condivido sul sito, nell’area commenti, la mia esperienza e i miei pensieri.

Consigliamo di ripetere l’attività una volta alla settimana, per quattro volte, perché la ripetizione mi permetterà di vedere i cambiamenti che avvengono in me, grazie alla relazione che sto costruendo con la pianta.

Note:  

Il tempo medio occorrente: 20 minuti circa per una volta alla settimana, per almeno 4 settimane.

Il tempo indicato è stimato ed è da considerarsi soggettivo. Ognuno impiegherà il tempo che ritiene necessario per sé stesso in base anche alla sua propria disposizione.

Il materiale necessario: un fiore o una pianta o un albero, un quaderno, una matita, dei colori a pastello.

Per qualsiasi domanda o chiarimenti, contattateci all’indirizzo mail:  uomoeterraundestinocomune@gmail.com, oppure scrivete nei commenti qui sotto.

Buon lavoro e buon incontro.

Attività proposta da Daniela Toppan, da Zero Branco, provincia di Treviso