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La cura dello sguardo

Dicembre 12 20:00 21:30

14 novembre
28 novembre

12 dicembre
20.00 – 21.30

ciclo di tre incontri online

La cura dello sguardo
Il viaggio alla scoperta del ragazzo adolescente continua

a cura di Ombretta Brendolan e Cristiana Linetti

Tra i 10 e i 20 anni accade qualcosa che trasforma il bambino che abbiamo accompagnato, cresciuto fino a quel momento. “Mio figlio è un’altra persona” ci viene da pensare. “Questo mio alunno, che prima sembrava adorarmi, ora mi snobba e mi prende in giro”. Nella sua camera sembra che giunga costantemente un tornado, il ragazzo si chiude li dentro o resta fuori casa discutendo continuamente sugli orari di rientro. Per non parlare del telefonino! E delle sciocchezze che fa mettendosi in situazioni spesso rischiose. Non si esprime più come prima, troppo taciturno o eccessivamente critico o addirittura aggressivo. L’adulto si sente così spiazzato e disorientato, avverte che la relazione costruita e allenata fino a quel momento non è più viva nel creare il contatto necessario. Come si rinnova dunque la relazione con l’adolescente? Attraverso un’attenzione nutrita dall’ascolto profondo. E come sarebbe?
E’ necessario avere cura dello sguardo rivolto sia all’impulso evolutivo del ragazzo che alle resistenze presenti nel nostro essere educatori e figure di riferimento, li in quel punto di contatto tra chi è l’adulto e chi è il ragazzo nel suo momento evolutivo avviene il dramma o la meraviglia. E’ necessario occuparci delle nostre resistenze riconoscendone il senso per poterle metamorfosare e rinnovare così la relazione tra adulto e ragazzo.
Così continuerà il nostro VIAGGIO DI SCOPERTA che ci dona la possibilità di comprendere sempre più il senso di ciò che accade e farne buon uso per continuare a crescere e per aiutare a crescere il ragazzo, per accompagnarlo verso il suo” venire sempre più alla luce”.

Il programma

Il seminario online si articolerà in tre incontri, organizzati in queste date:

  • 14 novembre
  • 28 novembre
  • 12 dicembre

dalle 20.00 alle 21.30

>> Per poter partecipare al seminario è necessario compilare questo modulo d’iscrizione

La partecipazione al seminario consente l’accreditamento di n.9 crediti formativi ECP dal Provider SIAF Italia®

Primo incontro
14 novembre 2023
20,00 – 21,30

Uscire di casa, emozioni, impulsi, fame, rischio, ricerca, andare e tornare, solitudine, gabbia, libertà…

Parole che saranno tra le chiavi di lettura per descrivere e comprendere il senso di ciò che accade e che il ragazzo adolescente manifesta con il suo comportamento. Quali sono i sentimenti che possono insorgere nell’adulto e che possono alimentare uno stato di impotenza e di povertà di possibilità? Insieme proveremo ad illuminare il senso di smarrimento che proviamo nell’approcciare i ragazzi in questa epoca di crescita; proveremo a scoprire il senso del nostro disorientamento per fare spazio a nuove intuizioni orientanti nella relazione tra adulto e adolescente. Dopo un’introduzione all’epoca dell’adolescenza, vissuta con sentimenti contrastanti, dove l’emotività è predominante, sia nei ragazzi che in noi educatori, con tanto di senso di smarrimento sia loro che nostro, arriva il tempo di riassestarsi per scoprire le risorse che tutti abbiamo a disposizione.
Accompagnati da un nuovo antico racconto potremo osservare il senso di “carestia” che ci pervade, la sensazione di non avere più strumenti adatti a nutrire questi esseri umani in divenire. Potremo inoltre scoprire, risvegliare e coltivare quella saggezza che è in ognuno di noi e che ci dà la possibilità di rivisitare la relazione e rimodularla per poterli sostenere e confortare, con quella forza autentica che non schiaccia ma innalza, permettendo loro di “scoprire il proprio percorso”, di conoscersi e di conoscere il mondo. Lavoreremo insieme per riscoprire aspetti di fiducia di questo processo che attivi, sia per i ragazzi che per noi educatori, una nuova esplorazione sia del mondo interiore che del mondo esterno.
Sarà proposto anche un breve momento esperienziale per permetterci di rendere ancora più personale le nuove conoscenze e informazioni condivise

Secondo incontro
28 novembre 2023
20.00 – 21.30

Quando la loro casa e’ lontano da casa

Lo stato d’ animo di sradicamento è presente negli adolescenti e l’attrazione verso il mondo esterno per ritrovarsi e fortissima. I Rischi nella ricerca di sè sono inevitabili, l’amicizia è il nuovo approdo, la nuova patria. L’uso della tecnologia va loro inconro spesso come illusione di relazione e di esperienza del mondo. L’adulto come vive tutto questo? Se l’adulto ignora cio’ che accade come può il ragazzo riconoscere i limiti oltre i quali il rischio può diventare catastrofe? Se l’adulto si spaventa la conseguenza educativa sarà spaventare? Se si arrabbia e impone sarà scontro? I ragazzi Hanno bisogno di essere spinti alla vita vera, di entrare nella vita anche correndo qualche rischio, la casa dell’adolescente è fuori. In funzione delle esperienze che vive l’individuo si allena e si struttura, se non permetto alcune esperienze il ragazzo si troverà impoverito da adulto. Qual è dunque il limite, la regolazione o meglio come riconoscerli e tenerli presenti nella relazione con il ragazzo adolescente per accompagnarlo verso la sua maturazione?
Loro e noi, insieme, ci si trova in un posto dove non siamo mai stati.
Come metamorfosare la PAURA che ci porta alla fuga o alla aggressione, in PRESENZA per esserci con amorevole forza?
Perché è proprio la presenza che ci consente di affrontare le nuove sfide e i rischi
correlati, senza soccombere agli incantesimi che dentro e fuori di noi ci bloccano.
E quante sono le gabbie che inconsapevolmente
costruiamo attorno ai ragazzi solo per proteggerli, assecondando le nostre paure, mentre loro sono colmi di energia da sperimentare nella vita vera? La fiducia nel percorso che loro hanno da attraversare non deve farci cadere nel fatalismo, ma riattivarci in un processo di crescita parallela . La relazione allora sarà autenticamente nutrita da queste due metamorfosi individuali, da un nuovo tipo di contatto che, da principalmente fisico quando loro erano piccoli, può trasformarsi in contatto emotivo, intellettivo e spirituale.
Sarà proposto anche un breve momento esperienziale per permetterci di rendere ancora più personale le nuove conoscenze e informazioni condivise

Terzo incontro
12 dicembre 2023
20.00 – 21.30

Alzare lo sguardo e vedere il futuro che ci viene incontro

L’adulto può essere un buon testimone di adultità se mantiene alto lo sguardo, se lo rialza nonostante le difficoltà, se del suo sguardo se ne prende cura. Operare nella ricerca della propria realizzazione, ascoltare il proprio sentire e comprenderlo per regolarlo, osservare i propri errori come possibilità per imparare, porsi dei limiti consapevolmente come scelte maturate diviene cura del nostro sguardo e lo orienta alla Libertà intesa come anelito a divenire sempre più noi stessi. L’ adulto che scorge in sé l’uomo in divenire potrà vedere l’uomo in divenire nel ragazzo che gli sta di fronte e trovare il modo più adatto per accompagnarlo con sempre rinnovata fiducia e speranza. Guardando oltre, verso il futuro. Perché, come dice Henning Kohler, “ Il mistero più profondo di progettare sé stessi arriva dal futuro “
Sarà proposto anche un breve momento esperienziale per permetterci di rendere ancora più personale le nuove conoscenze e informazioni condivise.

MODALITÀ d’ISCRIZIONE

Per partecipare al seminario è necessario compilare il modulo di iscrizione che trovate in questa pagina, e diventare soci di Arte dell’Io e Umanità, versando la quota associativa annuale di Euro 20.

COSTI SEMINARIO
– Euro 60 per i tre incontri online
– Euro 40 per i due incontri online (28 novembre e 12 dicembre)

MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il versamento va effettuato sul conto corrente bancario intestato ad Arte dell’Io e Umanità (Banca Etica, IBAN IT90 C050 1811 7000 0001 2210 985) indicando nella causale il proprio nome, cognome e la dicitura “Quota associativa 2023 + La cura dello sguardo”.

TERMINI per l’ISCRIZIONE
L’iscrizione sarà completa nel momento in cui verrà compilato il modulo online (qui) e si invierà la copia del bonifico della quota del seminario e della quota associativa, all’indirizzo info@artedellio.it.

In caso di annullamento entro il 9 novembre 2023, l’importo versato sarà completamente rimborsato, esclusa la quota associativa. Dopo tale data, verrà trattenuto il 50% dell’importo versato, esclusa la quota associativa. Nel caso in cui non si presenzierà al seminario, non si potrà richiedere alcun rimborso.
Nel momento in cui non si potesse partecipare al seminario, è possibile proporre il nominativo di una persona che utilizzerà l’iscrizione.

RELATRICI

Ombretta Brendolan – Sono Ombretta Brendolan, ho 49 anni, sono sposata con Stefano e sono mamma di Michele che ha 18 anni e di Elisa che ne ha 13. Mi sono avvicinata all’Antroposofia  collaborando come educatrice presso la scuola Waldorf di Ferrazze a Verona. Ho approfondito  lo studio della pedagogia steineriana e lo studio dei temperamenti umani, delle fiabe e della comunicazione per immagini e dell’arte alla luce dell’antroposofia  come strumenti educativi e la ricerca in questo ambito,  che sento appartenermi nell’intimo, è diventato il riferimento e il filo conduttore che accompagna e si intreccia ad ogni altro ambito della mia ulteriore formazione. Mi sono laureata in pedagogia presso l’Università di Verona ed ho collaborato con l’Istituto di terapia familiare di Verona creando “SELE”, lo Spazio Espressivo Ludico Educativo per bambini e ragazzi che gestisco come professionista autonoma  da circa vent’anni. Con la frequentazione del Master di Mediazione Familiare a indirizzo sistemico presso l’Università di Verona ho approfondito le tematiche relative alle relazioni familiari e genitoriali e al conflitto di coppia. Successivamente e a tutt’oggi intervengo come didatta allo stesso Master nella sezione di formazione pedagogica ed ho inoltre formulato un pacchetto formativo di approfondimento, su richiesta degli studenti, al quale è possibile accedere parallelamente alla frequentazione del master o su richiesta autonoma dopo un colloquio conoscitivo. La Comunicazione Empatica di Rosenberg  è uno degli altri ambiti di autoformazione che amo coltivare in modo permanente come anche la musica e il cucito creativo. Presso l’Università Cà Foscari di Venezia ho ricevuto formazione per coordinare il progetto SFP che ha ospitato circa 60 famiglie al Centro famiglie di Prova di San.Bonifacio per una esperienza formativa con l’obiettivo di rinforzare i legami familiari. Presso le scuole dell’infanzia e primarie intervengo nella formazione genitoriale e degli insegnanti. Seguo oggi un percorso di studio personale di carattere biografico accompagnata.  Convinta oggi più che mai che il mio compito sia coltivare “lo sguardo che vede la persona e in particolar modo il bambino nella sua potenzialità e unicità” ho partecipato e approfondito  nel tempo gli spazi di formazione offerti in particolar modo da Paola Forasacco, Marcus Fingerle e Henning Kohler e scelgo di continuare a tenere vivo in me il loro insegnamento e mandato di Amore infinito per i bambini, i ragazzi e la persona umana nel suo divenire.

Cristiana LinettiMi presento: il mio nome è Cristiana (Linetti). Sono un essere umano con una vita ricca di relazioni significative e perennemente in movimento. Dopo un’infanzia quieta e abbastanza silenziosa ed un’adolescenza sufficientemente turbolenta e ribelle, da quando sono diventata mamma di Davide (16 anni) ed Eva (quasi 14) ho iniziato un percorso di crescita che mi porta a farmi sempre più domande e a mettermi in gioco con entusiasmo per perseguire quegli ideali che mi appartengono da sempre ma che l’antroposofia, passo dopo passo, mi sta aiutando a mettere a fuoco. I figli sono stati, e sono tutt’ora, un vento che mi spinge a “crescere” e a scardinare la mia fondamentale pigrizia sia fisica che mentale. Ora che ho 50 anni compiuti sono felice di aver intrapreso, da circa un anno, il cammino verso la conoscenza della Biografia Personale (da qui la richiesta di Paola Forasacco e Arte dell’Io e Umanità a portare il mio contributo genitoriale in questi incontri sull’adolescenza) che negli anni precedenti avevo solo sfiorato. Quando i ragazzi erano piccoli ho frequentato anche il corso quadriennale in Ginnastica Bothmer e Spacial Dynamics con il solo obbiettivo di entrare sempre meno superficialmente nello sfaccettato e affascinante mondo che Rudolf Steiner presenta come possibilità di cammino verso la conoscenza. Solo per completezza d’informazione: dopo aver ottenuto il diploma Magistrale ed aver abbandonato circa a metà il percorso universitario in Scienze dell’educazione, ho conseguito il diploma di operatrice shiatsu ed ho operato per anni nel settore del “benessere olistico”. Il motto che mi muove e che ho fatto mio in questo ottavo settennio della mia vita è “Se non io, chi per me? Se non ora, quando?”, a cui si aggiunge da ultimo “unire e non separare”.

Dicembre 12 20:00 21:30